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Un viaggio a New York: Riflessione sulle Energie




New York è assolutamente iconica: il Ponte di Brooklin, la Statua della Libertà, il MoMa, il Memorial 9/11, l'Empire sono mete che da sole valgono il viaggio.

Girare a Manhattan significa tuffarsi nella modernità,e sentire tutta la potenza della creatività dell'Uomo del XX-XXI secolo.

Rockfeller, Chrysler, Trump's Building: il panorama di Manhattan ci ricorda a ogni passo che è a questi (potentissimi) uomini che deve la sua fama e la sua storia. E' infatti una storia creata da singoli individui e messa a disposizione della fiumana di gente che quotidianamente percorre quelle strade e ne ammira lo sviluppo. Anche tutti i brand della quinta strada ci raccontano la stessa storia. Ne sono rimasta affascinata anch'io, consapevole del privilegio di esservi testimone ma poi soverchiata dal senso del "troppo": troppo lusso, troppa grandezza, troppa gente, troppa energia.

Eccoci al punto, parliamo dell'energia di Manhattan.

Un mattino di sole a Manhattan, coi mille bagliori di luce che rimbalzano da una facciata all'altra dei grattacieli splendenti, è assolutamente euforizzante. Ho percepito chiaramente questa grande energia ma anche il suo esaurirsi via via nel corso della giornata. La città da' e la città toglie, i suoi ritmi vorticosi ti prendono e ti restituiscono esausta. La marea di gente che si muove assieme al traffico in superficie e sotto la superficie nutre la città, la rende unica e viva.

Ma di quale qualità di energia parliamo?

A New York tutto è verticale, lo slancio verso l'alto infatti è diventato una gara da guiness dei primati. Chi mastica un po' di Feng Shui capisce subito che, a livello di Scuola della Forma, stiamo parlando dell'energia Legno: energia del cambiamento, dell'evolversi, del "puntare in alto", della competitività dell'Uomo nel pieno del suo sviluppo, in gioventù. Le forme rettangolari, regolari ed erette sono forme di Legno per eccellenza, come gli alberi, come appunto la giungla d'asfalto delle metropoli.

La figura dell'Uomo, se ce la immaginiamo in lontananza, stilizzata, è anch'essa così lunga ed eretta una forma di Legno.

Guardavo Manhattan dal Top of the Rock davanti a me e metaforicamente potevo vedere questa quantità di individui, stretti vicini e svettanti, in competizione, alla ricerca del proprio spazio vitale ma così affastellati gli uni sugli altri.

L'Empire State Building è quello che il Feng Shui definisce "il Signore del Luogo": nettamente dominante sullo skyline, crea intorno a sè quasi una simmetria di spazi. Emerge come il capo, è il Leader ed è lì appunto a ricordare il potere del Leader capace di esercitare il controllo.

A livello di percezione dei colori, c'è molto acciaio, vetro, marmo scuro, grigio, di fatto energia Acqua, l'energia dello scorrere, dell'indefinito che può sempre mutare forma, ma anche della vita, degli istinti primari e del mistero.

E questo è tutto.

La stabilità e affidabilità delle forme forti e quadrate di Terra, l'armonia e saggezza delle forme rotonde di Metallo mancano; ogni tanto compare qualche guizzo appuntito di Fuoco, in qualche forma più affusolata o piramidale.

Va da sè che queste energie rendono Manhattan una città idonea all'attivismo,agli scambi veloci, agli affari, al commercio e ai rapporti di superficie, adatta a persone di giovane età e in ottima forma fisica (e guardacaso lì tutti corrono, non solo in Central Park, e tutti i ragazzi girarano abitualmente per la città e nella metro in tenuta da fitness, anche quando passeggiano con lo Starbucks in mano).

Abitarci? Mhhhhh....

Forse in qualche quartiere dell'Upper East Side, come Woody Allen, o nella rinata Harlem (bellissima), non certo negli attici al 90° piano di Manhattan. La distanza dei piani alti dal livello della strada non fa che accentuare la lontananza dal sè, dalle proprie radici profonde e umane e porta a sviluppare sogni di grandezza che possono anche essere distruttivi. Ecco perchè i piani alti "funzionano" per le multinazionali e... i miliardari, molto meno per le persone che vanno semplicemente alla ricerca del proprio benessere nel mondo e con se stessi.

E' una lettura Feng Shui, e secondo me, semplicemente, esplora la realtà, e tutto torna.

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